Mille modi di comunicare idee, principi ed emozioni!

Questo è tempo di bilanci!

Un altro anno scolastico è quasi passato e ci troviamo a riflettere su alcune esperienze vissute con i nostri compagni, con gli insegnanti ed anche con le famiglie.

In maggio sono stati presentati ben due spettacoli: “The brave”, interpretato dalla 1^A, e la Serata di letture plurilingue, per la quale si sono impegnate le classi 2^B, 2^D, 3^A e 3^B. Le parole, ma anche la gestualità, le voci, le nostre espressioni, le foto storiche e la musica ci hanno permesso di comunicare al nostro pubblico dei messaggi importanti. Le lumachine protagoniste di “The brave” ci insegnano che la lentezza è un valore; che talvolta, quando tutto va ad una velocità impossibile, conviene fermarsi e riflettere; che i giovani ribelli possono aver ragione e restare fermi alle vecchie idee ed abitudini può risultare pericoloso. Le mille voci della Serata di letture plurilingue ci insegnano che il coraggio civile dei ragazzi della Rosa Bianca fu di pochi, che riuscirono a mettere da parte persino la propria sicurezza in nome della giustizia; che dovremmo anche noi, oggi, riflettere su che tipo di persone siamo e desideriamo diventare.

Ecco la 1^A:

  • Lo spettacolo, che abbiamo allestito e rappresentato, è stato tratto dal libro di Luis Sepulveda “Storia  di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, che ci ha accolti al nostro ingresso alla Scuola Secondaria di Primo Grado;
  • ci siamo impegnati molto, ma soprattutto ci siamo divertiti, e questi fattori ci hanno aiutati a sviluppare il nostro progetto, infatti, tutto ciò che avete visto sul palco (costumi e oggetti di scena) è stato realizzato da noi;
  • certo non è stato semplice imparare le battute, immedesimarci nei personaggi, che abbiamo interpretato, e sentirci piccoli come loro, anche perché, per molti di noi, si è trattato della prima esperienza di questo tipo. Questa esperienza, comunque, ci ha aiutati a superare  timidezza e ansia e a usare la voce nel modo giusto, per essere uditi dal pubblico, che ci ha fatto sentire il suo calore;
  • insomma, abbiamo imparato che per raggiungere i propri obiettivi ci si deve impegnare e che  è molto importante collaborare e rispettarci a vicenda;
  • alcuni di noi non vedono l’ora di ripetere l’esperienza il prossimo anno e, se ciò sarà possibile, sarebbe bello presentare più volte lo spettacolo, grazie al quale ci siamo sentiti ancora più uniti.

Ecco la 2^D e la 3^A sulla Serata di letture plurilingue:

  • Preparare lo spettacolo è stata un’occasione per conoscere gli altri coetanei e per lavorare concretamente insieme ai compagni delle altre classi dopo tre anni di isolamento (Sara C.);
  • abbiamo appreso la storia della “Rosa Bianca”(Viola M.);
  • leggere il passato deve essere collegato alla realtà attuale (Aurora B.);
  • abbiamo Utilizzato e imparato delle parole nuove in tedesco (Viola M.);
  • siamo riusciti a controllare le emozioni prima di salire sul palco e sul palco (Sara C.);
  • ci siamo messi alla prova e abbiamo aumentato la nostra autostima (Andrea A.K.);
  • nonostante i dubbi iniziali sono stato soddisfatto di me stesso e, ripensandoci, lo rifarei (Gioele B.);
  • mentre dietro le quinte l’ansia prendeva il sopravvento, appena salita sul palco mi sono sentita benissimo! (Sara C.);
  • il tema non ha colpito solo me, ma anche la mia famiglia e molti tra i presenti si sono commossi (Lucia B.);
  • il coraggio dei fratelli Scholl è stato uno spunto per riflettere su me stessa (Lucia B.);
  • mi ha colpito il fatto che questi studenti, nonostante avessero tutta la vita davanti, siano riusciti a mettere da parte se stessi e mettere in primo piano il bene comune (Sara C.);
  • abbiamo provato l’esperienza di mediare, come ad esempio quando abbiamo dovuto scegliere i passi dei balli e avevamo idee diverse (Giovanna B.);
  • abbiamo imparato che lavorare insieme può presentare delle difficoltà ma anche può offrire tanti spunti (Andrea A.K.);
  • ho deciso di prendere parte a questa serata perché mi è stato proposto di parlare in friulano che è la mia lingua madre (Marta L.);
  • abbiamo risolto molti problemi tecnici con spirito di squadra e divertendoci (Andrea A.K.);
  • durante questa serata abbiamo trasmesso ai nostri spettatori un messaggio importante e abbiamo fatto conoscere a molta gente la storia della Rosa Bianca (Lodovico G.);
  • quando sono salita sul palco per leggere sono riuscita ad abbattere la mia ansia. Quindi ringrazio per questa esperienza (Silvia Z.);
  • è stato bello sperimentare qualcosa di nuovo e far conoscere alla gente questo argomento (Giada R.);
  • una volta ero molto riservata e con questa esperienza mi sono aperta (Giulia B.);
  • grazie alla serata e alle prove ho conosciuto nuove persone e ho fatto nuove amicizie (Chiara P.);
  • la professoressa Bertoni mi ha aiutata a convivere con un coro e in armonia (Giulia T.);
  • fare un balletto per la serata ha fatto mostrare una mia  caratteristica agli altri e mi ha fatto acquisire più confidenza in me stessa (Marianna S.);
  • è stato bello ed emozionante trasmettere le nostre emozioni agli spettatori lì presenti e mostrare quest’opera frutto di mesi di lavoro e prove (Cristian A.);
  • ringraziamo assieme le gentilissime Professoresse Baraldi e Bertoni, che ci hanno accompagnato in questo percorso, in cui abbiamo allenato le nostre competenze e conoscenze. Ringraziamo inoltre il maestro Marco Bertoldi e lo staff di ragazzi dietro le quinte.

Non ci siamo fermati qui... Dal 31 marzo con cadenza quindicinale vengono caricati i podcast  della ICPM Web Radio che coinvolge la 2^A, la 2^B, la 2^D e la 1^C, con delle rubriche interamente preparate dagli alunni, rispettivamente le “Interviste impossibili” (un dialogo con i personaggi più famosi del passato), la “2^B on the road” (un viaggio nelle nazioni dell’Europa) e “Scrittori in erba” (letture espressive di testi originali di vario tipo e genere) ed anche le interviste dei ragazzi delle classi seconde a persone scelte per il loro ruolo e la loro capacità di illuminarci sui problemi dell’attualità. Diverse sono le riflessioni frutto di questo lavoro e in sintesi:

  • Leggere e parlare in pubblico non è semplice e non sempre ci piace la nostra voce, ma ce l’abbiamo fatta!
  • Il linguaggio per la scrittura è diverso da quello del parlato e ce ne siamo ben accorti: un trucco fondamentale, inoltre, è avere ben chiaro chi ci ascolterà!
  • La pubblicità è fondamentale: ecco il link alle puntate, se non ci avete ascoltati;
  • speriamo tanto di trovarci di nuovo in autunno!

La Scuola, inoltre, ha offerto la possibilità di sperimentare altri due lati dello studio del linguaggio: c'è stato uno sguardo alle radici e c'è stato un guizzo più moderno... Ben trenta alunni provenienti dalla 2^A, 2^B, 3^A e 3^C, infatti, hanno partecipato al Pon di Latino: servendosi dei pc e degli iPad messi a disposizione dalla Scuola, si sono avvicinati al mondo classico ed alla lingua latina. La classe 3^A è stata anche formata nell'arte del dibattito o debate: ha partecipato a due gare online nell'ambito del torneo con l'Istituto Percoto, torneo organizzato della DeA FVG, ovvero l'Accademia del debate sezione FVG.

Siete arrivati con tenacia alla fine di questo articolo: le parole sono state troppe? Non ci pare, anzi siamo contenti di aver illustrato con molti particolari ciò che ci ha guidato in questi mesi e che ci ha fatto sia dannare che divertire…

Dopo una meritatissima pausa estiva, saremo pronti a iniziare un nuovo anno scolastico, avendo in mente la famosa frase del Buddha: Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.”

Che sfida!