Un incontro coinvolgente

Cinello

Alunni pronti a migliorarsi grazie alle parole di un grande sportivo

Immaginate un bel campo verde da calcio con undici giocatori schierati secondo il modulo 4 -3 – 1 – 2 che indossano la maglietta su cui risalta un numero che si lega al ruolo ricoperto. Osservando con attenzione non leggerete i loro nomi ma parole come “ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA, SACRIFICIO, PASSIONE, CORAGGIO, LEALTA’…”. Parole importanti, cariche di significati, di valori e di principi che rendono speciali una squadra in ambito sportivo e, più in generale, un gruppo in qualsiasi situazione come, per esempio, una classe in una scuola.
Questa è la tematica che ha animato il pomeriggio del 27 aprile delle classi quarte e quinte della scuola primaria di Moruzzo in compagnia di un relatore insolito che ha accettato ben volentieri l’invito.
Si tratta di Gianfranco Cinello, detto anche il “Rosso di Fagagna”, ex giocatore dell’Udinese e di molte società professionistiche di serie A e B negli anni 80/90. Cinello, consapevole che le sue “gesta” sono avvenute in anni lontani per la giovane platea, si è presentato con un breve filmato che raccoglie una parte dei goal segnati nella sua lunga carriera di attaccante.
I bambini, attratti dal mondo del calcio, hanno apprezzato l’introduzione e seguito con particolare interesse anche la parte successiva dell’incontro ricca di spunti e di riflessioni.  Gianfranco, infatti, ha catturato l’attenzione di tutti e, tra un aneddoto personale e uno sportivo, ha trasmesso con grande semplicità e naturalezza principi universali difficilmente osservabili nella società attuale. Uno su tutti l’amicizia con Renato Lizzi, suo ex compagno di squadra nelle giovanili, presente in sala. Renato ha raccontato l’episodio dell’acquisto e dell’uso condiviso di un paio di scarpe innovative per quegli anni mettendo in risalto la loro grande complicità ma, allo stesso tempo, la cura dell’oggetto e il rispetto per la persona amica.
Il bel momento si è concluso con una serie infinita di domande da parte dei bambini e con l’immancabile richiesta dell’autografo a cui Gianfranco Cinello ha risposto con grande disponibilità.