Scienziati in erba!

Nel corso di questo anno scolastico, grazie alla disponibilità della Prof.ssa Laura Pagliari, docente di Scienze della Scuola Secondaria di Martignacco, le alunne e gli alunni delle classi quarte e quinte della nostra Scuola Primaria hanno avuto la grande opportunità di avvicinarsi al mondo scientifico in un modo del tutto nuovo e mettere in pratica il "Metodo Sperimentale" in un vero laboratorio scientifico pieno di strumenti innovativi, bilance, provette, becher...

Ecco il racconto dei ragazzi sull'esperienza vissuta.

Classi quarte:

Che meraviglia! Metti un laboratorio scientifico alla scuola secondaria, aggiungici dei microscopi, qualche semplice ingrediente come arachidi, foglioline e porro ed ecco che riusciamo a vedere tanti piccoli particolari e…addirittura cellule vegetali, stomi e cloroplasti! Sono proprio come ce li aveva descritti la maestra, ma adesso possiamo osservarli dal vivo! Possiamo vedere perfino i granelli di polline presenti sulle antere e gli ovuli all'interno dell'ovario... Ma allora ci sono davvero!? 

Che esperienza incredibile... e che lavoro straordinario è quello dello scienziato!

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Classe quinta A:

Come veri Scienziati! 

Studiando le “Forze” e le unità di misura, avevamo già imparato cosa fossero la massa, la forza di gravità, il dinamometro e perfino il Newton, ma non avremmo mai creduto di riuscire a “costruire una formula” come un vero scienziato… Così, quando la Prof.ssa Laura, dopo averci chiesto di misurare la massa (con la bilancia) e la forza peso (con il dinamometro) di alcuni oggetti, ci ha invitati a trovare la formula che legava massa e forza peso abbiamo creduto di non essere all’altezza. Ma non era così! Incredibilmente, osservando i risultati delle nostre misurazioni e confrontandoci tra noi, ecco che la formula richiesta è venuta fuori: F = M x 10.

A quel punto ci sentivamo davvero degli scienziati in erba… e allora, perché non continuare con altri esperimenti e metterci ancora alla prova?

Così la Prof ha annunciato che ci avrebbe coinvolti in alcuni esperimenti di “Fisica magica” e che saremmo stati noi a dover scoprire il “trucco”…

2 lattine apparentemente uguali ma di diversa massa, piano inclinato, schede di osservazione… e l’esperimento ha avuto inizio: abbiamo fatto rotolare le due lattine, una alla volta, sul piano inclinato e ci siamo subito accorti che solo una delle due si comportava secondo le leggi della fisica (forza di gravità) rotolando verso il basso, mentre l’altra, anche se poggiata nella stessa posizione del piano inclinato, a volte rotolava verso il basso e a volte risaliva verso l’alto in “controtendenza”… <<Ma che magia è questa?>> abbiamo pensato.

Il trucco è stato svelato quando la Prof ci ha invitati ad osservare la lattina “magica” con più attenzione ed abbiamo scoperto che al suo interno vi era un peso: nessuna magia… il peso all’interno della lattina ne aveva modificato il “baricentro” e per questo la lattina si comportava in modo bizzarro! E pensare che noi eravamo rimasti di stucco…credevamo fosse un “barbatrucco”.

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Classi quinta B e quinta C:

Che emozione estrarre… il DNA! Dallo studio della cellula, noi alunni sapevano che, nascosto insieme ad altri componenti, all’interno del nucleo di ogni cellula, è presente il DNA. Ma come può essere possibile riuscire a vederlo, inserito com’è all’interno della membrana nucleare e di quella cellulare? Grazie al laboratorio svolto con la prof.ssa Pagliari siamo riusciti ad individuare e a estrarre il DNA dalle cellule di ….banana! L’attività è stata varia e la procedura ha previsto dapprima la frantumazione della banana, il versamento della soluzione di estrazione all’interno del sacchetto con la polpa (per sciogliere le membrane della cellula), il filtraggio per ottenere un liquido omogeneo, l’aggiunta di alcool freddo per la formazione dei flocculi dove si sono finalmente osservati i filamenti di DNA.

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Più scienziati di così!