Il Giorno del Ricordo

Giovedì 10 febbraio del 2022 i miei compagni ed io abbiamo assistito alla commemorazione del Giorno del Ricordo avvenuta dinanzi al monumento presente nel parcheggio del nostro Istituto.

Nei giorni precedenti all'evento abbiamo studiato assieme alla Professoressa Vetrugno cosa significhi questa particolare giornata e ne abbiamo constatato l'importanza. Difatti in questo giorno si ricorda una delle pagine più buie della storia d’Italia. Si ricorda l'uccisione di migliaia di persone i cui corpi (vivi o morti) vennero gettati all'interno di grandi cavità naturali che oggi conosciamo come foibe. Inoltre, si commemora l'esodo di centinaia di migliaia di italiani dai territori passati in mano alla Jugoslavia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si ricorda la sofferenza di molti innocenti che per troppo tempo è stata taciuta.

Alle ore 11 abbiamo partecipato, assieme alla Dirigente e alla Professoressa Vetrugno, ad una cerimonia per ricordare questa triste ma importante giornata. Erano presenti molte persone tra cui degli assessori comunali, un gruppo di alpini e Sara Harzarich, un'anziana signora residente a Pagnacco, che è scappata proprio a causa di questa persecuzione.

Il momento che più mi ha toccato nel profondo è stato quando la signora ha iniziato a leggere una lettera scritta di suo pugno e non è riuscita a trattenere le lacrime. Nonostante questo è andata avanti e ha letto tutto il testo. L'ha letto per noi, anche se ciò le creava un disagio.

L'ha letto:

Perché a noi entrasse in testa ciò che aveva sofferto;

Perché noi non scordassimo ciò che è accaduto;

Perché non dimenticassimo;

Perché gli stessi errori non vengano ripetuti.

L.G. III A