Laboratorio di scus

Laboratorio dal sapore già natalizio per le bambine e i bambini della classe 4° B di Moruzzo che, guidati dalle mani sicure delle esperte cartocciaie del Rojale, hanno creato con cura un piccolo angioletto da appendere poi all’albero di casa. Tra foglie di mais e nastri di rafia, ogni creazione è diventata un ornamento unico, personale e con un tocco di colore.

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L’attività non è stata solo un momento creativo, ma un vero e proprio incontro con una tradizione della nostra regione: le cartocciaie hanno spiegato ai bambini che lo “scus”, la brattea che avvolge la pannocchia di mais, una volta pulita ed essiccata diventa un materiale da intreccio resistente e versatile. Hanno illustrato le fasi fondamentali — la raccolta e l’asciugatura delle foglie, la loro preparazione e le tecniche manuali di intreccio — mostrando come gesti semplici possano dar vita a oggetti sia utili, sia decorativi.

Con pazienza e gesti sapienti le artigiane hanno guidato passo dopo passo le bambine e i bambini fino alla realizzazione del loro manufatto e li hanno affascinati mostrando loro cosa si possa creare con un materiale così semplice, ma estremamente versatile: hanno insegnato come piegare, avvolgere e fissare lo scus, come combinare colori e nastri per valorizzare il piccolo angioletto e hanno raccontato storie e ricordi legati a questa pratica contadina. Il laboratorio ha così unito apprendimento pratico e memoria collettiva, mostrando come un materiale umile possa esprimere creatività e identità culturale.

È stato un momento entusiasmante e ricco di memoria, che ha connesso le nuove generazioni alle radici locali e ha consolidato il senso di appartenenza grazie alla pratica condivisa di saperi e gesti tradizionali.

Un sentito ringraziamento alla signora Paola e alle cartocciaie della Pro loco del Rojale APS per questa meravigliosa occasione.

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