Accessibility for future

“Accessibility for Future”: un’occasione per riflettere e dare voce a tutti

Venerdì 19 settembre noi ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di Martignacco ci siamo recati all’Ente Fiera di Martignacco per partecipare all’evento “Accessibility for Future”, una giornata dedicata alla diffusione della cultura dell’accessibilità attraverso lo sport, la musica, la danza e la cultura in generale. Questa uscita è stata organizzata per farci riflettere sul fatto che le persone con disabilità devono avere gli stessi diritti degli altri e che, nonostante gli ostacoli che quotidianamente incontrano, possono costituire per tutti noi modelli di tenacia e determinazione nel perseguire i propri obiettivi.

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Il momento centrale della manifestazione si è svolto nel capannone principale dove, assieme a molti allievi di altre scuole, abbiamo ascoltato un concerto dei “Ladri di Carrozzelle”, un gruppo nato nel novembre del 1989 e composto da artisti con disabilità. Prima di iniziare a suonare, i musicisti si sono presentati: ci hanno spiegato che vengono da Roma e che fanno spettacoli da trent’anni. Il gruppo è formato da diversi artisti che provengono da tutta Italia; in particolare abbiamo ascoltato la band chiamata “Sbrock”, composta da: Vincenzo, Gianluca, Vito Daniele, Vincenzo, Massimiliano, Nonna rock e Paolo che è il capogruppo. I musicisti ci hanno raccontato che sono stati anche a Sanremo e che partecipano ad un programma trasmesso su Rai3 che si chiama “O anche no”, prodotto da Paola Severini. Durante lo spettacolo è stato bello vedere i professori ballare e, in alcune canzoni, anche noi alunni ci siamo alzati per farlo. Inizialmente è stato un po’ caotico a causa del poco spazio tra le prime file e il palco, ma allo stesso tempo divertente. Nella seconda parte dell’incontro abbiamo ascoltato le storie di alcuni campioni sportivi. Erano presenti Matteo Parenzan, Michele Antonutti, Benedetta e Beppe che è l’allenatore di Matteo. Quest’ ultimo ha vinto la medaglia d’oro di tennistavolo alle paralimpiadi di Parigi nel 2024, Michele Antonutti è l’ex capitano dell’APU e Benedetta gioca da 15 anni nella squadra Madracs di Udine che, in passato, ha vinto i campionati italiani hockey in carrozzina elettrica. Durante il viaggio di ritorno i professori si sono congratulati con noi per come ci siamo comportati. E’ stata un’esperienza bellissima, durante la quale si è creata anche una bella atmosfera di unione tra professori e alunni.

Ecco alcune nostre riflessioni e pensieri sulla mattinata:

“L’esperienza è stata bella e divertente. Ci ha insegnato che le persone con disabilità possono fare sport, musica e tutto ciò che sognano.” Francesca, Erica, Giulia, Jaqueline, Giada

“Secondo me queste persone sono dei grandi. La loro musica coinvolge e scalda gli animi, costringendoti a ballare. Inoltre venerdì ho capito che l’autoironia, le risate e l’ottimismo possono essere contagiose.” Nicola

“Grazie all’esperienza di venerdì ho capito che le persone con disabilità sono persone come noi, semplicemente con qualche differenza. Ho capito che le disabilità non sono ostacoli, ma possibilità.” Andrea

“E’ stata un’esperienza divertente, ma anche educativa.” Mattias

“Le persone con disabilità non sono diverse dalle persone senza. In fondo tutti noi non sappiamo fare qualcosa.” Davide

“In questa esperienza mi sono divertito, ma mi ha anche insegnato che tutte le persone hanno una disabilità e che siamo tutti uguali.” Alberto  

“Questa esperienza ci è piaciuta molto perchè ci ha insegnato che ognuno di noi è diverso ed è proprio questo che ci rende speciali e unici.” Ilaria, Gioia, Gabriele M., Gabriele D., Denis, Giovanni

“Questa esperienza è stata molto bella e utile, spero di rifarla.” Sofia

“Questa esperienza è stata bellissima anche se è durata poco perché volevo stare molto di più.” Alessandra

“Per me è stata una bella esperienza e i musicisti erano tutti molto simpatici e mi è piaciuta molto la prima parte.” Chiara

“E’ stato divertente, i ladri scherzavano sul palco e interagivano con noi. Mi è piaciuto ballare la canzone .“Nonna Rock” Elisa

“La parte migliore è stata quando io e Alessandra ci siamo alzate per ballare.” Isabel

Classe 3C Secondaria di Martignacco