Incontro con l'autore
Lunedì 24 gennaio 2022 a partire dalle ore 10.00 è stato intervistato dalla classe IV C della Scuola Primaria di Martignacco, in diretta streaming, Luigi Dal Cin, amatissimo autore di più di cento libri di narrativa per ragazzi. L’attività proposta ai bambini, si iscrive tra le iniziative promosse da LeggiAMO 0-18 per il progetto “Interviste agli Autori” che ha come obiettivo la promozione della lettura come attività fondamentale per la crescita, nella Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Radio Magica Fondazione onlus. L'intervista ha preso spunto da EsopoRap - versi animali e Memorie di un ciliegio.
Luigi Dal Cin, nato a Ferrara dove abita, ha già ricevuto una decina di premi nazionali di letteratura per ragazzi, tra cui il Premio Andersen 2013 e il Premio Troisi per la sua attività di scrittura per ragazzi e di incontri-spettacolo con gli alunni di tutta Italia.
L’incontro, durato più di un’ora, è stato ricco di suggerimenti e suggestioni.
Inaspettatamente, è stato proprio l’autore Luigi Dal Cin ad iniziare l’incontro ponendo domande ai bambini: che differenza c’è tra vedere e osservare?
I piccoli non si sono fatti intimorire e hanno risposto sicuri. Il sorriso a pieno schermo dello scrittore gli ha fatto capire che era soddisfatto!
Poi siamo passati a parlare del libro Memorie di un ciliegio, storia di un seme che cerca di comprendere se sotto terra, dove non si respira, è da solo o ce ne sono altri di semi come lui che soffrono il peso della strada costruita sopra di loro e la carenza di aria. Il problema non è tanto bucare l’asfalto; questo i germogli lo sanno fare, quanto sopravvivere alle macchine che passano sopra una volta che il giovane virgulto è uscito. Ne segue una lunga discussione e una felice conclusione in cui il seme di ciliegio troverà la via giusta, quella della collettività.
Il racconto ha colpito i bambini soprattutto nell’immagine di quando il seme è sottoterra e si sente soffocato perché ha una strada sopra la testa e non può germogliare. Questo lo mette in crisi, una crisi profonda.
Nella loro riflessione c’era questa volta, la spiegazione di come trovavano quella parte del racconto simile all’esperienza che vivono ogni giorno, indossando la mascherina a scuola. A volte vorrebbero togliersela, respirare e, come il semino, anche loro confessano, ogni tanto vanno in crisi! Vorrebbero esprimere tutta la loro energia vitale ma devono imparare a trattenersi !
“Quando ti è capitato di sentirsi in crisi?”
La risposta dell’autore ha impattato sui bambini perché lui ha raccontato di come la crisi fosse un’esperienza di paura e di come, da piccolo, avesse paura a scrivere: si chiedeva da dove iniziare? Come si inventa una storia? Cos’è l’ispirazione? Come si vince la paura del foglio bianco? Come si costruisce una trama avvincente? ...e i bambini lo capivano.
Luigi ha però saggiamente suggerito loro di pensare all’intera storia prima di scriverla, di non scrivere velocemente, il rischio è infatti quello di creare frasi che resisteranno alla tentazione di essere cancellate. Se la storia viene scritta dopo che è stata bene immaginata, quindi è frutto di un’invenzione matura, la sua essenza resterà sempre quella. Solo dopo, la storia scritta va migliorata, con la correzione.
I bambini, questi piccoli alunni, come semi, per loro stessa natura sono stati prima seminati, coltivati e adesso desiderano germogliare. Oggi il loro risveglio è stato accompagnato dalla voce e dalle parole di una persona gentile, uno scrittore, proprio quello dei libri letti in classe. Certi incontri fanno bene al cuore! Certi incontri accadono anche in questa scuola sacrificata e soffocata e ne fanno un luogo di educazione sincera.
Maestra Daniela Codutti e gli alunni della 4C di Martignacco