Il drago del castello di Colloredo
Il castello di Colloredo di Monte Albano è sempre presente nella nostra giornata scolastica perché domina il nostro sguardo oltre la scuola. Eppure, come tutte le cose sempre presenti, spesso passa inosservato. Questa volta, invece, siamo andati a fondo nella sua conoscenza fino a farlo diventare il protagonista di un progetto di scoperta del territorio tramite il digitale.
Negli anni scolastici 2020/2021 e 2021/22 ci siamo recati più volte in passeggiata a osservare e familiarizzare con il castello; lo abbiamo osservato da più angolazioni: da davanti, da dietro, da un lato e dall’altro e lo abbiamo costruito con delle scatole di cartone così grandi da poterci entrare. UN LAVORONE, davvero!
I bambini della scuola hanno immaginato che nei tempi passati il castello fosse abitato da un drago buono che difendeva sia il castello che i suoi abitanti e hanno inventano la storia “Il drago del castello di Colloredo” e l'hanno anche rappresentata creando un video.
Questa storia ha ispirato anche l'incontro di fine anno con i genitori.
Il drago del castello di Colloredo
C’era una volta un drago buono, che proteggeva il castello di Colloredo.
Nel castello vivevano un re e una regina con i loro sudditi: servitori, cuochi, stallieri, cavalieri e guardie.
Il re era molto gentile, a volte usciva dalle sue stanze per andare a trovare il drago e vedere come stava.
Nel castello c’era un bellissimo giardino dove giocavano il principe e la principessa e vivevano chiocciole, farfalle e coccinelle.
Una notte, mentre il re e la regina dormivano, arrivarono da un paese lontano cavalieri, dame e guardie arrabbiati, guidati dal loro re ancora più arrabbiato.
Per fortuna il drago con gli occhi che vedono da lontano, chiamò i suoi cavalieri e le guardie in aiuto.
Tutti si svegliarono e scapparono.
Il re, la regina, il principe e la principessa, per proteggersi si nascondono nella camera della casa bianca.
Per fortuna, a galoppo di un cavallo, arrivarono un mago e una fata.
Il mago e la fata con le bacchette magiche trasformano i cavalieri e le guardie arrabbiati in buoni, ma il re resisteva alla magia e non diventava buono.
Bisognava trovare una soluzione.
Questa volta ci pensarono il re e la regina ad aiutare il mago e la fata. Presero un grosso pentolone e prepararono una pozione magica con ingredienti straordinari: un po' di carezze, tanta gentilezza, molto amore, amicizia, perdono, parecchi abbracci, un po' di cuore con tanta gioia, alcune ali di farfalle e polvere di stelle.
Il mago e la fata immersero le loro bacchette nella pozione e una nuvola di magia avvolse il re arrabbiato che improvvisamente diventò bravo.
Ora erano tutti buoni. Finalmente la rabbia era passata e nessuno era più arrabbiato.
Per festeggiare il lieto avvenimento, il re organizzò una grande festa con musica, canti e balli.
Anche il drago partecipò al ballo come ospite principale.
In tutto il paese di Colloredo si udirono per giorni e giorni le dolci melodie della musica.